ANDIAMO A VOTARE# IO VOTO
Da Presidente delle Acli provinciali di Piacenza, ma prima ancora da cittadino che ha a cuore il futuro del Paese, aderisco alla campagna di sensibilizzazione contro l’astensionismo delle Acli nazionali.
Ricordiamoci che i nostri rappresentanti non saranno eletti dalla maggioranza dei cittadini, ma dalla maggioranza di coloro che il 25 settembre saranno andati a votare. Il voto, che l’art. 48 della nostra Costituzione qualifica come “personale e uguale, libero e segreto”, non è soltanto un diritto, ma anche un “dovere civico”.
Con l’affermarsi del suffragio universale esso ha rappresentato una conquista di civiltà. Nel tempo sono state infatti faticosamente abbandonate le limitazioni alla capacità elettorale fondate sul sesso, sul censo, sul livello culturale e su altre condizioni personali o sociali, facendo del voto un’estrinsecazione del principio di uguaglianza formale sancito dall’art. 3 della Costituzione.
Dobbiamo allora recarci alle urne ed esercitare consapevolmente questo diritto, dato che la rappresentatività risulta sempre condizionata dal livello di partecipazione alla competizione elettorale e l’astensione, specie quando elevata, rischia soltanto di portare al governo del Paese delle minoranze. Del resto, l’astensione dal voto, anche quando assume un significato politico di protesta, non si traduce mai in seggi.
Astenersi significa pertanto frustrare secoli di battaglie. Quando come in questo caso siamo chiamati a scegliere chi ci rappresenterà in Parlamento (e, dunque, chi ci governerà), nella malaugurata ipotesi in cui trionfasse il partito degli astenuti, la democrazia ne uscirebbe inevitabilmente sconfitta.
Andiamo tutti a votare.
Alessandro Candido
(Pres. Prov. ACLI Piacenza)