Febbraio 2019: Usiamo il mondo che ci è stato donato guardando al bene comune
“Beati voi quando vi perseguiteranno nel mio nome perché siete miei discepoli”: ancora oggi essere veri cristiani comporta andare contro corrente e anche contro l’interesse economico di molti.
Tante volte ci si chiede il perché delle scelte di alcune persone e si conclude dicendo che sono state fatte per denaro. Il Signore ha donato al mondo la sua “ricchezza” per tutti e non solo per pochi fortunati. Mentre in molti sprecano parecchi beni, altri non hanno da mangiare e medicine per curarsi.
È importante fare un esame di coscienza, guardare il nostro spreco e dire apertamente che il cristiano non accumula sulla terra, ma progetta il presente guardando al futuro, alla vita eterna: “non accumulate ricchezze sulla terra dove il ladro può rubare o la tignuola le distrugge. Il vostro posto definitivo è nel regno di Dio, accanto al Padre nella beatitudine eterna”, ci dice il Vangelo.
Non vale perciò la pena di approfittare solo a scopi egoistici delle ricchezze che abbiamo trovato nella nostra famiglia, ma occorre farle fruttare per il bene del prossimo, dei nostri operai, di coloro che guadagnano il pane con il sudore della fronte e che mandano avanti la nostra economia. Il Signore ha creato il mondo, sappiamolo conservare per il bene comune.
Don Giuseppe Sbuttoni
assistente ecclesiastico