INFORMATICA-MENTE GIOVANI
IL PROGETTO
“Il computer non è altro che un elettrodomestico come tutti gli altri ma, con una importante differenza che, scusate il gioco di parole, è proprio ciò che fa la differenza.”
Queste sono le parole con cui, di solito, inizio i corsi base di informatica per rassicurare persone che si avvicinano per la prima volta al mondo di computer, tablet e smartphone.
Questa sostanziale diversità è legata all’utilizzo che, una volta appreso, per una comune lavatrice oppure lavastoviglie, sarà costante per tutta la durata della stessa, mentre un computer è una macchina in grado di apprendere, di fare cose sempre nuove, quindi è una macchina in costante cambiamento; quello che oggi impariamo, tra sei mesi potrebbe essere leggermente, o in alcuni casi, totalmente diverso.
Dunque è evidente che imparare ad utilizzare un computer sia più impegnativo e difficoltoso rispetto a un altro elettrodomestico ma, come positivo rovescio della medaglia, sia molto più stimolante.
Il doversi continuamente adattare a cambiamenti di software o del sistema operativo costituisce un ottimo esercizio per la nostra mente, in quanto, molto spesso ad un’operazione imparata e svolta “per abitudine” va, comunque, associato un ragionamento deduttivo.
Questo è uno dei motivi per cui ho trovato davvero molto azzeccato il nome del progetto di insegnamento organizzato da ACLI provinciale di Piacenza, “INFORMATICA-MENTE GIOVANI” al quale ho aderito con gioia.
Mettendo assieme l’ottima organizzazione di ACLI, sia nella gestione che nella pubblicizzazione dell’evento, e le mie passate esperienze di insegnamento, svolte prima come tutor e poi come docente ambedue in volontariato nel progetto PANE E INTERNET abbiamo ottenuto due corsi base, primo e secondo livello, che hanno raggiunto una notevole partecipazione, andando addirittura in overbocking per l’elevato numero di iscritti.
Sicuramente anche il particolare periodo storico è stato complice di questo successo.
Volendo, infatti, trovare un lato positivo alla vissuta situazione di isolamento forzato è che l’intero pianeta ha avuto un incremento di informatizzazione che normalmente avremmo raggiunto dopo 20/30 anni.
Oggi, conosciamo tutti Meet, Teams o Zoom, per lavoro, per la DAD oppure per semplice necessità di incontrarsi, (vedi riunioni di condominio), piattaforme che fino a 2 anni fa erano sconosciute.
È stato quasi un obbligo imparare a conoscerle ed utilizzarle, questo ha stimolato la curiosità e ha fatto capire come computer, smartphone e tablet possano esserci utili nella vita di tutti i giorni, eseguendo “on-line” operazioni che normalmente richiederebbero tempo e denaro.
La mia filosofia di insegnamento è che l’informatica usata nel modo corretto ci semplifica la vita.
Non basta saper fare un operazione, ma è necessario trovare il modo più semplice ed immediato per farla, quando vedo 9 persone su 10 che, per spegnere un pc usano ancora la vecchia procedura imparata con Windows 95 mi rendo conto che abbiamo ancora tanto da fare ma, poi vedo persone, anche ultraottantenni, che dopo un po’ di mesi di corsi privati si destreggiano tranquillamente tra SPID con riconoscimento biometrico, processi di stampa, scansione direttamente da smartphone e risoluzione di piccoli problemi in autonomia, e quindi capisco, con soddisfazione che, come diceva l’indimenticato Maestro Alberto Manzi: “non è mai troppo tardi”.
Ivan Chiesa
(Informatica Creativa via Respighi 29/32 Piacenza)
L’ESPERIENZA
E’ stata un ottima il progetto delle ACLI di Piacenza per l’apprendimento delle nozioni necessarie ad utilizzare al meglio lo strumento PC , ed è stata molto azzeccata la scelta del docente nella persona del sig. Ivan Chiesa della I.T.M. Informaticreativa con sede a Piacenza.
Abbiamo apprezzato in Ivan una persona che mette la passione, l’entusiasmo, l’esperienza che ha acquisito a disposizione dei corsisti con grande disponibilità e pazienza, sempre pronto ad offrire supporto a chi necessita di ulteriori chiarimenti.
Non avevo mai frequentato un corso dedicato all’utilizzo del PC e quello che conosco lo devo alla mia personale curiosità per quello che le nuove tecnologie possono offrire.
Oggi chi è quel giovane che non sa usare un PC, un tablet, uno smartphone?
Questi strumenti sono già presenti a scuola dal primo ciclo delle elementari e quindi i ns. giovani in questo campo possono ritenersi già fortunati.
Io da autodidatta, mi sono sempre arrangiato in qualche modo con i soliti programmi, quelli tradizionali per intenderci: word per foglio di scrittura, excel per foglio di calcolo e via dicendo.
Come tutti utilizzo un browser per motore di ricerca su internet e la posta elettronica per comunicare, ma il ns. docente ha fatto di più: ci ha insegnato ad utilizzare strade diverse per arrivare al risultato voluto, strade che possono garantire un risultato più veloce e più affidabile rispetto a come facevamo prima.
Un esempio: io ho sempre usato molto il mouse (per me è il sesto dito della mano), con questo corso invece sono stati illustrati tutti i comandi da tastiera a tasti combinati che raramente ho utilizzato e di cui non avevo conoscenza.
Abbiamo anche imparato a percorrere strade nuove all’interno dei programmi che ci fanno lavorare meglio di come facevamo prima: in sicurezza per evitare il rischio di perdere parte del lavoro svolto e più velocemente perchè più ordinati ed organizzati sia nella ricerca che nell’operare.
Un grazie quindi alle ACLI per l’ottima iniziativa ed ancora grazie ad Ivan Chiesa per l’impegno profuso.
Guido Campodonico