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730 integrativo alle porte…. Il 730 integrativo è il modello che permette al contribuente di correggere gli eventuali errori commessi a proprio sfavore nel 730 originario: ad esempio non attribuendosi dei benefici fiscali spettanti, o magari dichiarando determinati redditi in misura più elevata. Da questi errori, in pratica, scaturisce sempre una situazione svantaggiosa per il contribuente, cioè una situazione fiscale da cui deriva o un debito maggiore oppure un rimborso inferiore al dovuto.
Per correggere allora questo tipo di situazione, occorre fare un 730 integrativo, la cui scadenza è fissata ogni anno al 25 ottobre.
Attraverso la dichiarazione integrativa si vanno quindi a sanare gli errori o le omissioni commessi nel 730 originario, facendo così emergere una condizione di maggior credito o minor debito rispetto a quella risultante dalla dichiarazione errata.
Infine la presentazione del modello integrativo è ammessa anche per correggere semplicemente i dati del sostituto d’imposta.

IMU coniugi: doppia esenzione su due case
Nuovo ribaltone, e speriamo ultimo, sul capitolo IMU riguardante la doppia esenzione per i coniugi residenti in Comuni diversi, abolita dal Decreto fiscale 146/2021 di supporto alla manovra economica 2022. In pratica una sentenza della Corte Costituzionale (la 209/2022) ha bocciato proprio quella norma del decreto che aboliva la possibilità del doppio beneficio (rimasto valido sino al 2021) basandosi sul presupposto che per fronteggiare dei comportamenti illeciti e antielusivi non si può andare a ledere l’interesse di coloro che, comportandosi onestamente, hanno invece tutto il diritto a godere di certe legittime agevolazioni.
È su questo, allora, che a distanza di circa un anno è arrivata la secca bocciatura della Consulta. Secondo i giudici si è trattato di una scelta anti-costituzionale perché contraria all’articolo 31 della Carta in cui si legge che “la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia”. Quindi in buona sostanza – affermano i togati – negare la doppia esenzione IMU ai coniugi che per esigenze reali non possono far altro che occupare due abitazioni in Comuni diversi, equivale a porre un ostacolo alla formazione e all’equilibrio di quel nucleo. Il fatto poi che molti altri approfittino della regola agevolativa per fare i furbi, dichiarando così una doppia residenza mentre in realtà abitano nella stessa casa, non è motivo sufficiente per limitare il diritto di chi dell’agevolazione ne beneficia onestamente. Dev’essere quindi cura dei Comuni competenti la vigilanza sulle singole situazioni dove potrebbero verificarsi dei casi di abuso.
Fissando un appuntamento presso una sede CAF ACLI Service Piacenza, i soggetti interessati potranno usufruire dell’assistenza dei nostri operatori

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