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ANIMARE L’EUROPA

Sintesi del documento delle ACLI nazionali

L’Europa sarà uno dei temi centrali del dibattito pubblico dei prossimi mesi.

Anche le ACLI stanno dentro questo dibattito anche perchè l’Europa è un pezzo della nostra identità.

Noi in Europa abbiamo costruito diritti attraverso i nostri gruppi, le nostre associazioni, il nostro Patronato.

Noi vogliamo riportare l’idea di un’Europa popolare, sociale, che interessa e che si interessa della vita dei cittadini.

Noi crediamo in una Europa che sia ancora luogo di pieno e libero sviluppo della persona umana e della comunità, in ogni sua dimensione, sia essa economica, culturale, religiosa e civile.

Per questo rigettiamo ogni tentazione di semplificare un’azione politica riducendola a sola questione finanziaria e burocratica. Per questo rigettiamo ogni sovranismo e ogni altra tendenza politica che cerchi di indebolire la volontà unitaria. Per questo rigettiamo ogni chiusura, soprattutto culturale – che non significhi ovvia difesa dai pericoli – perché una società aperta e laboriosa è la miglior garanzia per un avvenire di pace e sviluppo.

Chiediamo ai governi europei di rafforzare l’Europa sociale attraverso l’applicazione del pilastro sociale europeo e di mettere al centro il lavoro come strumento di crescita relazionale e culturale della comunità, investendo su nuove tutele per le giovani generazioni. E’ necessario continuare nella strada della cooperazione politica che l’Europa rappresenta, mettendo in comune la difesa dei nostri paesi e i servizi di intelligence e sicurezza. Infine, proseguire nell’investimento in cittadinanza europea, lo strumento di pace più potente a nostra disposizione: le opportunità di mobilità europea per i giovani devono essere moltiplicate per crescere generazioni di ragazzi che abbiano identità plurime, che riconoscano nell’altro un pezzo della propria esistenza.

Questi temi di concretezza sono essenziali per costruire una unità europea anche capace di saper aspirare a molto più. L’Europa, che è nata dalla cultura del cristianesimo e proprio per questo ha saputo accogliere e contemperare ogni differenza, può essere il più importante soggetto internazionale di pacificazione. La pace nel mondo richiede atti e soggetti di pace. L’Europa può esserlo.

Chiediamo dunque a tutti i cittadini dell’Unione europea, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, di votare candidati e partiti che abbiano a cuore i principi che abbiamo qui scritto.

Come ACLI piacentine ci impegneremo partecipando al dibattito pubblico e offrendo occasioni di studio e di approfondimento popolare.

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