Marzo 2018: Pasqua di Risurrezione
Il Signore risorto di invita a pensare le cose di lassù, cioè a meritarsi quel posto nel paradiso che è costato sangue dalla croce
La nostra vita scorre veloce nel mezzo dei nostri problemi nel tentativo di correggere il nostro egoismo e la nostra invidia.
Quando sentiamo le denunce di Gesù alle autorità del suo tempo ci viene spontaneo pensare al male
dell’epoca di Gesù e della popolazione dell’epoca.
Pensando alla società di oggi mi accorgo che tutti i mali sono ancora presenti insieme a tanti atti di generosità.
Gli apostoli si rivolgono a Gesù dicendo dobbiamo estirpare le erbacce che il diavolo ha seminaro nel grano?
No lasciateli crescere inisieme e al momento della mietituta saranno messe da parte e gettate nel fuoco.
E quindi il Signore l’ultimo giudice della nostra vita e lui il creatore il conoscitore della nostra vita.
La Pasqua ci invita a risorgere, a puntare verso le cose nuove che apparengono alla Risurrezione
don Giuseppe Sbuttoni
assistente ecclesiastico