Vittorio Bachelet a quarant’anni dalla sua scomparsa.
Un autentico senso dello Stato e un profondo servizio alla Chiesa
Sono trascorsi quasi quarant’anni dal giorno dell’ultima lezione universitaria di Vittorio Bachelet (Roma, 20 febbraio 1926 – ivi 12 febbraio 1980), barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse sulle scale della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma La Sapienza, dove era professore di diritto amministrativo (dopo essere stato, presso la stessa Facoltà, titolare della cattedra di diritto pubblico dell’economia). Non aveva nemmeno raggiunto l’età di cinquantaquattro anni, eppure il suo contributo nella giuspubblicistica italiana ed europea si rivelava già tanto ampio, quanto innovativo, tutto rivolto alla valorizzazione ed attuazione della carta costituzionale, cui si sentiva profondamente e personalmente legato.
Se da un lato il connubio Costituzione – amministrazione informa l’intera opera scientifica di Vittorio Bachelet, dall’altro vi sono due elementi che hanno indubbiamente inciso in modo decisivo sul suo percorso umano e spirituale. Si fa riferimento, in primis, al radicato senso dello Stato che, negli ultimi anni della sua breve vita, avrebbe portato lo studioso cattolico designato dalla Democrazia Cristiana prima ad essere eletto nel 1976 quale consigliere presso il Comune di Roma, per poi approdare, il 21 dicembre dello stesso anno, alla vicepresidenza del Consiglio Superiore della Magistratura (carica ricoperta per soli due anni, fino alla data della sua uccisione). Il secondo elemento è quello della rigorosa fedeltà alla Chiesa, che avrebbe influito profondamente sulla sua vita di cristiano maturo, conducendolo nel 1959 ad essere indicato da Papa Giovanni XXIII alla vicepresidenza dell’Azione Cattolica, fino poi a raggiungere la presidenza generale nel 1964, su nomina di Papa Paolo VI (ruolo ricoperto per ben tre mandati, fino al 1973).
Il Meic di Piacenza, le Acli provinciali e l’Azione Cattolica intendono ricordare l’insegnamento di Vittorio Bachelet in occasione dell’incontro dal titolo “Vittorio Bachelet a quarant’anni dalla sua scomparsa. Un autentico senso dello Stato e un profondo servizio alla Chiesa”, che si svolgerà presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile di Piacenza il prossimo 21 febbraio 2020, h. 21.00. Interverranno Don Celso Dosi (Assistente spirituale MEIC Piacenza) e Alessandro Candido (Presidente MEIC Piacenza, avvocato e professore a contratto nell’Università degli studi di Milano Bicocca).
Alessandro Candido
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