EUROPEE: UN VOTO IMPORTANTE
Continua il percorso di “Pedagogia Popolare” iniziato dalle ACLI di Piacenza in occasione del Referendum Costituzionale e proseguito affrontando i temi del cambiamento del mondo del lavoro, del nuovo welfare, delle elezioni politiche e, di recente, sull’impegno dei cattolici in politica.
Il prossimo evento, organizzato in collaborazione con il Circolo ACLI e con l’Azione Cattolica di Fiorenzuola d’Arda, si terrà il giorno 29 marzo presso il circolo stesso.
L’incontro, dal tema “ANIMARE L’EUROPA” vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale delle ACLI ROBERTO ROSSINI. (clicca qui)
Non è vero che il voto europeo non conta nulla: è in gioco l’esistenza dell’Europa che solo unita potrà affronatare gli urgenti temi che abbiamo davanti: il rapporto lavoro – welfare, la sostenibilità ambientale, la condivisione della responsabilità nella gestione della questione dei migranti, la globalizzazione con i nuovi equilibri e le contrapposizioni tra le nazioni.
Noi chiediamo che l’Europa diventi luogo di sviluppo della persona umana e della comunità, in ogni sua dimensione, sia essa economica, culturale, religiosa e civile.
Noi chiediamo che l’Europa rigetti ogni tentazione di semplificare un’azione politica riducendola a sola questione finanziaria e burocratica.
Noi chiediamo che l’Europa rigetti ogni sovranismo e ogni altra tendenza politica che cerchi di indebolirne la volontà unitaria.
Noi chiediamo che l’Europa rifiuti ogni tentativo di chiusura, soprattutto culturale.
Noi chiediamo che l’Europa diventi una società aperta e laboriosa che è la miglior garanzia per
un avvenire di pace e sviluppo.
Noi chiediamo ai governi europei di rafforzare l’Europa sociale attraverso l’applicazione del pilastro sociale europeo e di mettere al centro il lavoro come strumento di crescita relazionale e culturale della comunità, investendo su nuove tutele per le giovani generazioni.
Noi chiediamo di continuare sulla strada della cooperazione politica che l’Europa rappresenta, mettendo in comune la difesa dei nostri paesi e i servizi di intelligence e sicurezza.
Noi chiediamo di proseguire nell’investimento in cittadinanza europea, lo strumento di pace più potente a nostra disposizione: le opportunità di mobilità europea per i giovani devono essere moltiplicate per crescere generazioni di ragazzi che abbiano identità plurime, che riconoscano nell’altro un pezzo della propria esistenza.
Noi chiediamo dunque a tutti i cittadini dell’Unione europea, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, di votare candidati e partiti che abbiano a cuore i principi che abbiamo qui descritto.
Roberto Agosti