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Nata per unire i 70 anni della Costituzione italiana

Rileggendo gli articoli della Costituzione italiana, ciò che più appare evidente è che essa, nonostante sia stata scritta in un periodo tanto difficile della storia italiana, quanto così apparentemente lontano dai giorni nostri, è ancora più che mai viva e valida nella sua essenza.

La principale ragione della sua longevità risiede nel fatto che la Carta fondamentale deriva dalle brillanti menti di chi ha subito le atrocità del periodo bellico, le degenerazioni dei diritti individuali e sociali. Costoro, pur appartenenti a schieramenti politici opposti, nella prospettiva di una rinascita e di un rinvigorimento dei principi fondamentali della persona umana, nella speranza di una pace duratura, hanno fatto riferimento a una tavola di valori unanimemente condivisa su cui fondare l’assetto costituzionale italiano.

Accogliendo un’idea di Aldo Moro, giovane ma già autorevole membro dell’Assemblea Costituente, nel disegnare l’architettura costituzionale, si pensò di partire dalla posizione del singolo, inteso non in maniera individualistica ma, secondo la concezione cristiana, come persona umana che, progressivamente, viene in contatto con altre persone formando assieme ad esse delle associazioni stabili fondate su valori condivisi sempre più ampie e aventi valenza politica sempre maggiore. Di conseguenza, secondo il modello della socialità progressiva, i primi rapporti che vengono in considerazione sono quelli del cittadino in quanto tale (dunque, i rapporti civili), seguono quelli di tipo etico-sociale (con la disciplina delle formazioni sociali in cui l’individuo si trova inserito, la famiglia e la scuola), quindi quelli economici e infine quelli politici (dove l’individuo è visto come costitutivo della comunità politica, ordinata secondo il principio democratico). Su tali basi poggia l’ordinamento della Repubblica.

Oggi, in una fase in cui la generazione che ha voluto e ha scritto la Costituzione è tramontata, la Carta fondamentale sta attraversando la sua prova più delicata. Eppure, le idee di fondo che hanno ispirato la Costituzione non possono certo dirsi invecchiate e, proprio per questo, tutti noi dobbiamo impegnarci a non disperderle.

Allesandro Candido

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