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Verso le elezioni politiche 2018: ISTRUZIONI PER L’USO

Domenica 4 marzo saremo chiamati alle urne per eleggere un nuovo Parlamento al termine di una legislatura difficile.

Al di là delle incognite che pesano sul quadro politico, questo voto è decisivo per le sorti del Paese.

La recessione che ci siamo appena lasciati alle spalle ha profondamente indebolito la nostra società, anche se si avvertono i primi segnali di una lenta ripresa economica. Purtroppo, siamo in posizioni tutt’altro che favorevoli in molteplici classifiche europee su parametri essenziali che misurano il benessere sociale: livelli di occupazione e delle retribuzioni, disoccupazione giovanile, fasce sociali a rischio di povertà, numero di laureati e coinvolgimento della popolazione adulta in attività di formazione e aggiornamento professionale, solo per citarne alcuni.

Il ceto politico che riceverà il mandato parlamentare dagli elettori non potrà eludere le questioni spinose che ci impediscono di stare al passo con l’Europa.

Proprio per questo sarà importante esprimere un voto consapevole.

Andremo al voto con un sistema elettorale nuovo, il cosiddetto “Rosatellum”: un misto tra sistema proporzionale e maggioritario piuttosto complesso e che non conosciamo bene.

Come potremo esprimere il nostro voto?

Cambia qualcosa se al momento del voto barriamo il nome di un candidato piuttosto che la lista o un partito che lo sostiene?

E se barriamo un nome del listino bloccato?

Come possiamo determinare la scelta di uno o di un altro candidato?

Sono alcuni degli interrogativi che cercheremo di chiarire nell’incontro di martedì 20 febbraio alle ore 20,45 presso il Circolo ACLI di Fiorenzuola con il dott. Alessandro Candido, docente dell’Università Cattolica di Piacenza.

Roberto Agosti

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