Punto Famiglia

10 OTTOBRE: GIORNATA NAZIONALE DELLA PSICOLOGIA

Il 10 ottobre si svolgerà la seconda edizione della Giornata Nazionale della Psicologia, campagna promossa dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi (CNOP) su tutto il territorio nazionale, che si terrà in concomitanza con la Giornata Nazionale della Salute Mentale.

Questa edizione ha come tema centrale il disagio sociale, in relazione alle “periferie”, dimenticate o trascurate. Il tema delle “periferie” si riferisce non solo a quelle geografiche ma anche alle “periferie esistenziali”: a quei “luoghi lontani dell’animo” di chi vive ai margini della società, “di chi non riesce a far fronte alla complessità esistenziale, riscontrabile nel disagio di molti giovani e adolescenti” (cit. CNOP).

Diventa importante la figura dello psicologo, “il cui obiettivo è quello di mettere al centro la persona e di promuovere risorse e relazioni capaci di reciprocità, volti al miglioramento esistenziale e ad una nuova progettualità di vita” (cit. CNOP).

Anche Acli Piacenza, che ha a cuore la prevenzione del disagio psicologico, ha intrapreso da alcuni anni una collaborazione con la figura dello psicologo, con lo scopo di promuovere il benessere psicologico delle persone.

All’interno del Punto Famiglia Acli viene svolto lo sportello psicologico: un primo spazio di accoglienza del disagio e delle difficoltà che possono manifestarsi in ogni fase della vita. Lo sportello è rivolto ad adolescenti, adulti, anziani, coppie, genitori, a tutte le persone che stanno vivendo un periodo difficile, per essere aiutate a capire meglio quello che sta succedendo.

Il Punto Famiglia Acli offre dunque la possibilità di effettuare un primo incontro gratuito con professionisti specializzati ed eventualmente intraprendere percorsi di supporto psicologico e/o di psicoterapia a tariffa agevolata (si può telefonare il lunedì e mercoledì mattina dalle 9,00 alle12,00).

Ai fini di prevenire il disagio psicologico e l’insorgere di problematiche gravi, diventa allora importante individuare tempestivamente le situazioni a rischio e intervenire in modo adeguato. Spesso i momenti di difficoltà non vengono riconosciuti da chi li vive o da chi gli sta intorno, oppure talvolta chi soffre tende ad isolarsi o a venire emarginato per incomprensione o timore.

Queste iniziative invece hanno la finalità di sensibilizzare la comunità verso il disagio per poter fornire tempestivamente un supporto.

Laura Mocchi – Elena Nazzari

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