Il circolo ACLI si mobilita
Fiorenzuola sul podio del gioco d’azzardo. Così si leggeva alcuni giorni fa sul quotidiano “Libertà”.
I 26 fiorenzuolani seguiti dal Sert di Cortemaggiore per problemi relativi alla dipendenza dall’azzardo sono solo la punta dell’iceberg, ma la le persone coinvolte possono essere stimate in dieci volte tanto.
Prendendo atto della situazione critica che si trovano ad affrontare questi soggetti, dovuta all’utilizzo spesso compulsivo delle “macchinette” da gioco, il circolo ACLI di Fiorenzuola d’Arda si è attivato ponendosi l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini e gli esercizi pubblici, e di promuovere una vera e propria campagna di contrasto alla diffusione delle Slot.
La campagna di sensibilizzazione è iniziata con la distribuzione di una vetrofania da esporre all’entrata dei bar con la scritta: QUESTO E’ UN LOCALE NO SLOT!!!.
Successivamente il direttivo del Circolo ACLI chiederà un incontro con le autorità locali per sollecitare un intervento che ponga dei limiti alla diffusione e all’uso delle Slot sull’esempio di tanti altri comuni.
Si può agire sia sul versante delle limitazioni, come la distanza da scuole, ospedali, chiese e luoghi sensibili, sulle restrizioni dell’orario di apertura, sul numero di macchinette che si possono installare, ecc. per arrivare ad incentivi per i locali Slot- free o che disinstallato tali apparecchi, recependo, come comune, il bando della regione Emilia-Romagna (L.R. N. 5/2013. bando per la concessione di contributi per progetti presentati dai comuni e dalle unioni dei comuni relativi alle iniziative di supporto agli esercenti che aderiscono al marchio slot free E-R).
Si auspica una compatta partecipazione dei pubblici esercizi e la disponibilità delle autorità comunali per mettere in atto un’efficace risposta a un disagio sociale sempre più dilagante soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione.
Pelò Enrico